Berliner Boersenzeitung - Cina, 'ferma opposizione ad accordi a nostre spese"

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Cina, 'ferma opposizione ad accordi a nostre spese"
Cina, 'ferma opposizione ad accordi a nostre spese"

Cina, 'ferma opposizione ad accordi a nostre spese"

"Disposta a difendere l'equità e la giustizia internazionale"

Dimensione del testo:

La Cina ha avvertito che adotterà misure di ritorsione contro tutti quei Paesi che decideranno di collaborare con gli Usa in modalità che possano compromettere gli interessi di Pechino. Nel mezzo dello scontro sinoamericano sul commercio, l'avvertimento del ministero del Commercio è maturato a causa degli sforzi dell' amministrazione del presidente Donald Trump di utilizzare i negoziati sui dazi per fare pressione sui partner americani affinché limitino i loro rapporti con la Cina. Il tycoon ha congelato per 90 giorni i principali aumenti tariffari su altri Paesi, mantenendo operativi quelli a carico delle importazioni cinesi, portati al 145%. "La Cina si oppone fermamente a qualsiasi parte che raggiunga un accordo a scapito dei propri interessi. Se ciò accadesse, la Cina non lo accetterebbe e adotterebbe risolutamente contromisure reciproche", ha precisato la nota del ministero, citando i rischi di un commercio internazionale tornato alla "legge della giungla". La Cina è disposta a collaborare con tutte le parti e a "difendere l'equità e la giustizia internazionale", descrivendo al contempo le azioni degli Stati Uniti come "abuso dei dazi" e "bullismo unilaterale". Diversi Paesi sono ora impegnati in negoziati con gli Stati Uniti per ridurre i dazi: "l'accondiscendenza non porterà la pace e il compromesso non sarà rispettato - ha rincarato la nota del ministero del Commercio cinese -. Perseguire i propri interessi egoistici temporanei a scapito degli interessi altrui è come cercare la pelle di una tigre". Tale approccio, ha avvertito, "alla fine fallirà da entrambe le parti" e danneggerà tutti gli altri. Giovedì Trump ha detto che gli Usa erano in trattative con la Cina sui dazi e di essere fiducioso di poter raggiungere un accordo per chiudere lo scontro in atto. Pechino, pronta combattere una guerra commerciale "fino alla fine", non ha confermato i negoziati e, pur avendo auspicato il dialogo, ha condannato sia "l'unilateralismo" sia "il protezionismo" da parte degli Stati Uniti.

(A.Lehmann--BBZ)