Berliner Boersenzeitung - Einstein: genio della relatività

EUR -
AED 4.128146
AFN 77.505577
ALL 97.539681
AMD 432.252186
ANG 2.011723
AOA 1031.330454
ARS 1304.20119
AUD 1.749788
AWG 2.02473
AZN 1.916748
BAM 1.941592
BBD 2.270247
BDT 137.398195
BGN 1.95325
BHD 0.423802
BIF 3346.827218
BMD 1.124069
BND 1.448327
BOB 7.76942
BRL 6.397409
BSD 1.124412
BTN 95.954227
BWP 15.112942
BYN 3.679671
BYR 22031.754953
BZD 2.258552
CAD 1.556891
CDF 3220.458477
CHF 0.935372
CLF 0.027518
CLP 1055.973329
CNY 8.098134
CNH 8.086373
COP 4637.043698
CRC 571.537859
CUC 1.124069
CUP 29.787832
CVE 109.46685
CZK 24.934141
DJF 199.769262
DKK 7.458373
DOP 66.38655
DZD 149.177435
EGP 55.966727
ERN 16.861037
ETB 153.759866
FJD 2.546691
FKP 0.83251
GBP 0.836949
GEL 3.079537
GGP 0.83251
GHS 11.581658
GIP 0.83251
GMD 80.932613
GNF 9741.968863
GTQ 8.63504
GYD 235.594319
HKD 8.806952
HNL 29.286465
HRK 7.543633
HTG 147.009425
HUF 403.866811
IDR 18314.458339
ILS 3.937755
IMP 0.83251
INR 95.984036
IQD 1472.973287
IRR 47351.412291
ISK 144.36401
JEP 0.83251
JMD 179.119216
JOD 0.796964
JPY 163.687507
KES 145.286014
KGS 98.299311
KHR 4501.14101
KMF 488.427431
KPW 1011.626566
KRW 1551.663506
KWD 0.345247
KYD 0.936977
KZT 575.255667
LAK 24280.183102
LBP 100746.130972
LKR 336.757612
LRD 224.882327
LSL 20.130523
LTL 3.319084
LVL 0.679938
LYD 6.147017
MAD 10.409005
MDL 19.435464
MGA 5102.839316
MKD 61.589881
MMK 2360.121726
MNT 4020.166547
MOP 9.078785
MRU 44.501528
MUR 51.279908
MVR 17.37829
MWK 1949.701582
MXN 21.780357
MYR 4.780106
MZN 71.839242
NAD 20.130701
NGN 1784.055073
NIO 41.3783
NOK 11.473508
NPR 153.526962
NZD 1.885326
OMR 0.432168
PAB 1.124412
PEN 4.09395
PGK 4.682856
PHP 62.413905
PKR 318.064442
PLN 4.242068
PYG 8981.473872
QAR 4.099194
RON 5.055051
RSD 117.365283
RUB 89.783885
RWF 1589.325965
SAR 4.216266
SBD 9.386839
SCR 15.981554
SDG 675.01847
SEK 10.886655
SGD 1.454658
SHP 0.883342
SLE 25.538723
SLL 23571.167867
SOS 642.620212
SRD 41.769849
STD 23265.96151
SVC 9.838267
SYP 14614.964982
SZL 20.119483
THB 36.91436
TJS 11.215922
TMT 3.939862
TND 3.362965
TOP 2.632679
TRY 43.97074
TTD 7.632418
TWD 33.680373
TZS 3032.178639
UAH 46.729583
UGX 4096.13406
USD 1.124069
UYU 46.739213
UZS 14490.347247
VES 106.614051
VND 29192.075313
VUV 136.113944
WST 3.097469
XAF 651.203122
XAG 0.03412
XAU 0.000344
XCD 3.037853
XDR 0.809052
XOF 651.205997
XPF 119.331742
YER 274.104483
ZAR 20.188765
ZMK 10117.973717
ZMW 29.712622
ZWL 361.949801

Einstein: genio della relatività




Albert Einstein, nato il 14 marzo 1879 a Ulm, nel Regno di Württemberg, è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi scienziati della storia. La sua teoria della relatività, sviluppata all’inizio del XX secolo, ha rivoluzionato la comprensione dell’universo, ridefinendo concetti fondamentali come spazio, tempo e gravità. Ma chi era l’uomo dietro queste scoperte epocali, e perché il suo lavoro continua a influenzare la scienza e la tecnologia moderna?

Einstein crebbe in una famiglia ebrea non particolarmente religiosa, mostrando fin da giovane un’eccezionale curiosità per la natura e le leggi che la governano. Contrariamente al mito, non era uno studente mediocre: eccelleva in matematica e fisica, anche se il suo approccio non convenzionale lo portava spesso a scontrarsi con i metodi rigidi dell’istruzione tradizionale. Dopo essersi diplomato al Politecnico di Zurigo, trovò lavoro come impiegato presso l’Ufficio Brevetti di Berna, un’occupazione che gli lasciava tempo per riflettere sulle grandi questioni della fisica.

Nel 1905, durante il suo “anno mirabile”, Einstein pubblicò quattro articoli scientifici che cambiarono il corso della fisica moderna. Tra questi, la teoria della relatività speciale introdusse l’idea che le leggi della fisica siano le stesse in tutti i sistemi di riferimento inerziali e che la velocità della luce nel vuoto sia costante, indipendentemente dal movimento della sorgente o dell’osservatore. Questa teoria portò alla celebre equazione E=mc², che stabilisce l’equivalenza tra massa ed energia, aprendo la strada a sviluppi come l’energia nucleare.

Dieci anni dopo, nel 1915, Einstein completò la teoria della relatività generale, un capolavoro che descrive la gravità non come una forza, ma come una curvatura dello spazio-tempo causata dalla presenza di massa ed energia. Le sue equazioni di campo, presentate all’Accademia Prussiana delle Scienze, hanno fornito una nuova spiegazione per fenomeni come l’orbita di Mercurio e la deflessione della luce stellare vicino al Sole, confermata sperimentalmente nel 1919 durante un’eclissi solare. Queste scoperte consacrarono Einstein come una figura leggendaria.

Oltre ai contributi scientifici, Einstein era un umanista impegnato. Pacifista convinto, si oppose al militarismo durante la Prima Guerra Mondiale e, dopo l’ascesa del nazismo, lasciò la Germania nel 1933 per stabilirsi negli Stati Uniti, dove lavorò all’Institute for Advanced Study di Princeton. Qui continuò a esplorare teorie unificate della fisica, senza però raggiungere lo stesso successo. La sua opposizione alla bomba atomica, nonostante il suo ruolo indiretto nel Progetto Manhattan, e il suo sostegno ai diritti civili lo resero un’icona non solo scientifica, ma anche morale.

Oggi, la relatività di Einstein rimane una pietra miliare della fisica moderna. Le sue previsioni, come le onde gravitazionali, rilevate per la prima volta nel 2015 dal progetto LIGO, continuano a essere confermate con tecnologie avanzate. Applicazioni pratiche delle sue teorie si trovano ovunque: dai sistemi GPS, che correggono gli effetti della dilatazione temporale gravitazionale, ai telescopi che studiano buchi neri e l’espansione dell’universo. Nel 2021, ulteriori conferme della relatività generale sono arrivate da osservazioni di buchi neri supermassicci al centro della Via Lattea.

Einstein morì il 18 aprile 1955 a Princeton, lasciando un’eredità che trascende la scienza. Le sue idee hanno ispirato generazioni di ricercatori e continuano a spingere i confini della conoscenza umana. Non era solo un genio matematico, ma un visionario che, attraverso il potere dell’immaginazione, ha riscritto le regole dell’universo, dimostrando che il pensiero umano può illuminare anche i misteri più profondi del cosmo.